In Australia gli aborigeni fermano le trivelle
Gli aborigeni Munupi hanno ottenuto dalla Corte federale australiana lo stop alle trivelle nel Mare di Timor
Gli aborigeni Munupi hanno avuto la meglio sul gruppo Santos, il colosso australiano del gas e petrolio: la Corte federale d’Australia ha infatti ordinato lo stop a un maxi progetto di trivellazione nel Mare di Timor, al largo del Territorio del Nord. In appello, la giustizia ha ritenuto che il gruppo petrolifero non avesse consultato i proprietari tradizionali come invece già richiesto.
Dennis Tipakalippa, anziano del popolo Munupi, ha dichiarato: “Il nostro mare è come nostra madre. Siamo parte del mare e il mare è parte di noi. Santos e tutte le altre compagnie del gas devono prenderne atto”.
Tre mesi fa il tribunale era intervenuto nel progetto della compagnia petrolifera australiana, valutando che i gruppi autoctoni non “erano stati correttamente consultati e i loro interessi potrebbero risentirne”.
Anche se la decisione è stata definita una “vittoria storica“, il braccio di ferro non è del tutto terminato. Concretamente il gruppo Santos, che vuole ancora estrarre gas in questo territorio entro il 2025, dovrà rielaborare il suo progetto da circa 2,5 miliardi di dollari americani e coinvolgere la comunità aborigena delle Isole Tiwi.
Queste isole sono molto selvagge e ospitano molte specie che vengono a riprodursi lì e molte piante endemiche. I suoi abitanti, per il 90% di origine aborigena, vivono su queste terre da circa sette millenni.