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Attenzione! Pericolo di Aerosol

Attenzione! Pericolo di AerosolInizio con una premessa, sono 29 anni che sono in questo gioco chiamato “Writing” e penso proprio di averne respirato abbastanza di aerosol per poter ora sentirmi in dovere di dare un piccolo ma doveroso suggerimento. Si è portati spesso a pensare che quelle poche decine di euro da spendere per una maschera antigas professionale potrebbero essere spese meglio per una decina di bombole in più e che questo sarebbe senz’altro un miglior investimento, Errore! Piuttosto è meglio pazientare per realizzare il vostro nuovo “pezzo” ma farlo con le giuste precauzioni dovute. Di seguito ho analizzato alcune delle problematiche e patologie a cui si può andare incontro non adottando un adeguata protezione durante la pratica di dipingere. In Medicina questa serie di patologie riferite all’apparato respiratorio proprio perché inerenti all’uso continuo di strumenti tecnici come le bombolette spray rientrano in una categoria specifica denominata “Medicina Occupazionale”.
L’apparato respiratorio, come nessun altro organo del corpo umano, è a diretto contatto con l’aria atmosferica e ne subisce inevitabilmente l’influenza con conseguenze anche gravi se il soggetto “respira” insieme all’aria sostanze dannose esterne. L’apparato respiratorio si ammala facilmente, in questo è fondamentale il ruolo della inalazione di aria inquinata da aerosol, vapori, polveri, fumi e gas che provocano effetti broncopolmonari acuti e cronici. Molti tipi di azioni-lavoro che producono fumi e gas scatenano sintomi respiratori (tosse, espettorazione, dispnea, rumori respiratori) ma solo alcuni di questi possono determinare specifiche malattie polmonari ben inquadrabili nosologicamente, come: asma, bronchite, bronchiolite, bronchiectasie, cancrocarcinoma delle cavità nasali, leucemie, linfomi, fibrosi polmonare, asbestosi, mesotelioma, sierosi, silicosi, edema polmonare, polmonite interstiziale
Attenzione! Pericolo di AerosolPer coloro che hanno alle spalle almeno una ventina di anni di “arte spray”, il problema potrebbe anche risultare un po’ più incisivo, io stesso ricordo che nessuno di noi usava maschere antigas professionali come quelle attualmente in commercio, c’erano le monouso o addirittura ci si copriva la bocca con un foulard o una bandana, e questo era il massimo della nostra protezione. Fatto questo preambolo, prima che venne varata una legge che proibiva l’utilizzo di piombo nelle vernici aerosol (la legge risulta in atto dagli anni ’80, ma ricordiamo noi tutti benissimo che almeno fino ai primi anni ’90 quelle bombolette “contaminate” erano in commercio). L’ingestione di piombo, che veniva respirato durante la verniciatura, aveva un effetto per l’organismo altamente tossico e poteva causare una forma di avvelenamento conosciuta come “saturnismo”. Inoltre l’avvelenamento da piombo può portare anche all’anemia, aumento della pressione sanguigna, debolezza, stipsi, coliche, addirittura alla paralisi degli arti a livello dei polsi e delle caviglie, ed anche causare fenomeni di amnesia, e se l’avvelenamento colpisce bambini, può ritardarne lo sviluppo motorio e causare problemi all’udito e all’equilibrio.
Tornando invece ai giorni nostri, nelle vernici spray sono contenuti anche resine che possono risultare cancerogene, e solventi, la cui caratteristica è l’alta volatilità, i COV: Composti Organici Volanti o VOC: Volatile Organic Compounds, le concentrazioni di composti organici volatili, sono in misura superiore fino a 10 volte se dispersi in un ambiente chiuso che invece all’aperto; sono emessi da una vastissima gamma di prodotti, oltre che alle vernici, lacche, sverniciatori, prodotti per la pulizia, pesticidi, attrezzature per l’ ufficio come fotocopiatrici e stampanti, liquidi correttivi e carta autocopiante, ed anche in colle, adesivi e markers.
Attenzione! Pericolo di AerosolE’ possibile classificare le diverse problematiche derivanti da un uso eccessivo e costante di sostanze chimiche quali le vernici spray in due categorie come di seguito riportate. Effetti a breve termine: possono causare dermatiti da contatto, come irritazioni, bruciore della pelle e agli occhi, vomito e diarrea, irritazione al naso, gola e polmoni, mal di testa, vertigini, nausea e spossatezza, irritazione del tratto respiratorio, mancanza di respiro, capogiri, sintomi simil-influenzali, oppressione al petto, nausea. Effetti invece a lungo termine, quali la cosiddetta “asma occupazionale”, dermatite allergica da contatto, cancro ai polmoni, “sindrome del pittore”, ossia l’ inalazione prolungata di vernici e solventi con conseguenti danni cerebrali, danni al sistema riproduttivo e danni al fegato ed ai reni, sensibilizzazione del sistema respiratorio, riduzione anomala della funzione polmonare, enfisema, disfunzione del sistema nervoso centrale. Mi sento però anche in dovere di riportare che ogni diversa azienda produttrice di vernici spray adotta una metodologia che si può differenziare da altre, quindi un ulteriore suggerimento potrebbe essere quello di adottare, come per l’uso dei medicinali, l’abitudine di leggere sulla latta i contenuti chimici ed le eventuali precauzioni d’uso.
Qualora qualcuno (augurandomi di no nella maniera più assoluta), possa pensare o nutrire dei dubbi riguardo la possibilità di provare uno dei suddetti disturbi, per favore contatti il proprio medico nel più breve tempo possibile per così avere una reale valutazione e per una diagnosi appropriata.
Parola!
Flycat

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Luca “FLYCAT” Massironi



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