Materiali superassorbenti in canapa: sostenibili e biodegradabili
Ridurre l'impatto ambientale dei materiali assorbenti sviluppandone di più sostenibili, partendo dalla canapa
Consumi elevati e problemi di smaltimento. Gli assorbenti tradizionali, realizzati principalmente in polimeri sintetici, impattano negativamente sulla salute del pianeta. Da qui l’esigenza di crearne di più sostenibili, partendo proprio dalla canapa.
È il progetto dei ricercatori della Purdue University, che sono a un passo dal brevettare un materiale superassorbente a base di cellulosa di canapa «che potrebbe avere un impatto ambientale significativo», spiega la professoressa e responsabile del Dipartimento di Scienze Alimentari Senay Simsek.
«Introducendo un prodotto commerciale che aiuta a salvare il nostro pianeta – continua la Simsek – miriamo a guidare l’innovazione sostenibile, contribuendo a guarire il pianeta un’applicazione alla volta».
300MILA PANNOLINI AL MINUTO: L’IMPATTO (CRIMINALE) DEI MATERIALI ASSORBENTI
Pannolini. Prodotti per le mestruazioni. Contenitori per la ritenzione idrica in agricoltura. I materiali assorbenti tradizionali vengono utilizzati per molteplici utilizzi. Ma c’è un però: sono insostenibili da un punto di vista ambientale.
Infatti, oltre al dispendio energetico, sono realizzati con materiali derivanti da risorse non rinnovabili, come i prodotti a base di petrolio. Invece, «il passaggio a materiali come la cellulosa di canapa – conferma la Simsek – potrebbe mitigare questo problema utilizzando una risorsa rinnovabile», riducendo nettamente l’impatto sul pianeta».
Perché come confermato dal World Economic Forum nel 2023, ogni bambino utilizza in media tra i 4mila e i 6mila pannolini nella sua infanzia. E ogni minuto, 300mila pannolini usa e getta vengono inceneriti o portati in discarica, oltre agli infiniti assorbenti e tamponi mestruali utilizzati ogni anno a livello globale.
CANAPA ASSORBENTE: UN’ALTERNATIVA ECCELLENTE E SOSTENIBILE
La ricercatrice della Purdue University, ha spiegato che il canapulo, «il nucleo legnoso interno dello stelo di canapa, è altamente assorbente grazie all’alto contenuto di cellulosa e al basso livello di lignina. Questo lo rende un’alternativa eccellente per un materiale superassorbente». Lo stato fibroso esterno invece, «fornisce forza e durata».
«La cellulosa estratta da queste parti è particolarmente efficace – spiega la Simsek – perché la sua struttura molecolare può essere modificata per migliorare le sue capacità di ritenzione idrica», dando vita ad un prodotto altamente versatile e regolabile, da applicare in diversi settori.
Infatti, oltre ai pannolini e agli articoli per l’igiene femminile, il materiale sviluppato potrebbe essere applicato alla ritenzione idrica in agricoltura, «offrendo un’alternativa sostenibile ai superassorbenti tradizionali che possono danneggiare il suolo e la crescita delle piante».