L’ennesima storia di violenza contro i nativi: due indigeni sono stati uccisi a colpi di pistola e due altri sono rimasti feriti in un attacco avvenuto nello stato brasiliano di Maranho, non lontano dalla zona dove lo scorso mese è stato ammazzato un esponente degli indios che difendeva la foresta pluviale amazzonica.
L’attacco ai membri della tribù di Guajajara, nota per i guardiani della foresta che proteggono il loro territorio dalla deforestazione illegale, si è verificato ai margini di un’autostrada federale vicino al villaggio di El-Betel, nel nord-est del Paese. Il gruppo stava tornando da una riunione quando sono stati assaliti da uomini armati a bordo di un’auto.
Le tribù indigene in Brasile si trovano ad affrontare una violenza crescente sotto la presidenza di Jair Bolsonaro, che vuole ridurre i diritti tribali e ha incoraggiato lo sfruttamento commerciale delle loro terre protette. Le tribù hanno subito violenze dai taglialegna e minatori illegali. La polizia ha affermato di aver aperto un’indagine, ma non hanno voluto rivelare altri dettagli.