Assalti Frontali – Notte E Nebbia (txt)
Stressavo il mio cervello per uscire dalla notte
ma fossi arrivato poi da qualche parte
quattro anni di pasticche
quattro in una botta
indecente
volevo andare dove non c ‘è niente
lì tutto succede ma nulla può accadere
più facili
più divertenti le emozioni
che non riesci più a vedere
il buio cammina
combattevo debolezze
tornavano più grandi di prima
zero
ingenuo
gran lavoratore della mia immaginazione
regista di prima visione
mandavo giù e correvo e niente più paura
correvo ma era un funerale d ‘andatura
dove sono quei ribelli
a caccia di fortuna
a cocaina già dalla mattina
vedevo miti
seguivo i riti
per voi immaginavo chissà quali destini banditi
qualcosa era per me
già
l ‘oscurità
troppa droga porta troppa falsità
paranoie più grandi di una grande volontà
è tanto che mantieni la tua personalità
è nebbia anche di giorno
troppi pensieri vagano con troppo spazio intorno
l ‘illusione delle chicche è di salire in verticale
come un Dio
con il suo ascensore personale
stressavo il mio cervello per uscire dalla notte
quando stacchi
spezzi
cadi
niente rimedi
a me solo un progetto mi rimette in piedi
stressavo il cervello per uscire dalla notte
ma fossi arrivato poi da qualche parte
ora è andata
non pensavo fosse vero
niente più era chiaro
ho detto addio sul serio
autocontrollo è dote di un guerriero
in alto le mie qualità
non confondo più abbandono e libertà
ho spinto l ‘esperienza fino in fondo
la sofferenza è il punto di partenza per il viaggio di ritorno
e io l ‘affronto
volevo intorno uomini migliori
ma li vedevo sotto con la scusa di voler uscire fuori
fino a che punto ero esaurito
e mi consideravo uno realizzato
sono tornato
in tempo
e quello è mio passato
nella nebbia l ‘autodistruzione ha il sopravvento
è la violenza che ti implode dentro
sulla frequenza lucida ora tengo
per vedere quanto valgo
stressavo il mio cervello per uscire dalla notte
quando stacchi
spezzi
cadi
niente rimedi
a me solo un progetto mi rimette in piedi.