Articolo 31 – Fino In Fondo (txt)
Manu vive in una gabbia di palazzi, quelli senza fiori sui terrazzi, dove t’alzi e sguazzi fra
intrallazzi e smazzi dove la speranza è il capolinea come mezzi e infatti manu sta chiuso in casa
come per nascondersi mentre la tele vuole vendergli una vita che non può permettersi. Pensa a
un pacco da consegnare, a cosa c’avrebbe da perdere se tutto va male. Pensa a una ragazza
amata in primavera, che ora muore prigioniera di una pera. Pensa a una preghiera, sua madre
che la recita ogni sera mentre invecchia, e guarda la pistola sulle sue ginocchia. Suo padre
odiava il suo padrone. Ma lui è di una generazione che al padrone non riesce a dare un nome.
Ora in mano c’ha un cannone che non aspetta sta uscendo, cerca vendetta in fretta e sta
pensando.
Non mi parlate ancora non vi ascolto
altre promesse false non le sento
da oggi io vivrò ogni secondo
fino in fondo
io lo sconfigerò questo mio tempo
se mi sarai davanti io ti sfondo
di vita questa ho, quindi ci crederò
fino in fondo.
Inondo di sogni impossibili, di predicatori non credibili, fonti poco attendibili, segnali poco udibili
deboli, muri infrangibili, segni tangibili di circuiti invisibili di cui noi siamo i fusibili. Ogni tanto uno
fonde come fonde ora Chiara mentre suo padre urla e la sta picchiando ancora. Sedici anni, una
valigia fatta in fretta, una città grigia che l’aspetta e la rabbia che le pigia in testa. Mentre una
favola tragica dove papà è un orco, tranne la domenica che c’è il calcio e le sembra morto. E’
stanca, è sola, la musica non basta. A scuola dice bugie per proteggere una bestia: lividi che
lasciano furie e umiliazioni. I vicini sentono, ma alzano il volume della televisione. Papà ora è
tranquillo, dorme ubriaco sta russando; Chiara ha un coltello e sta pensando.
Non mi parlate ancora non vi ascolto
altre promesse false non le sento
da oggi io vivrò ogni secondo
fino in fondo
io lo sconfigerò questo mio tempo
se mi sarai davanti io ti sfondo
di vita questa ho, quindi ci crederò
fino in fondo.
Me li ricordo come elefanti parlanti, dirti di valori edificanti e di lavori qualificanti e poi darmi
delusioni puntuali, unti e arroganti dentro ristoranti con sorrisi smaglianti ma la coscenza da
maiali; pronti a giurare sull’ennesima bugia presi da fobia perchè sempre più spesso i davide
ammazzano i golia. Che sia pazzia che ci travolga io resto fuori e sto gridando alla sua porta.
Non mi parlate ancora non vi ascolto
altre promesse false non le sento
da oggi io vivrò ogni secondo
fino in fondo
io lo sconfigerò questo mio tempo
se mi sarai davanti io ti sfondo
di vita questa ho, quindi ci crederò
fino in fondo.
Non mi parlate ancora non vi ascolto
altre promesse false non le sento
da oggi io vivrò ogni secondo
fino in fondo
io lo sconfigerò questo mio tempo
se mi sarai davanti io ti sfondo
di vita questa ho, quindi ci crederò perchè sarà così o in culo al mondo!!!