Arrestata la regina dell’avorio
Yang Feng Glan sembra un’innocua e fragile signora di mezza età, dall’espressione attonita e imbambolata, ma le apparenze, com’è noto, ingannano. Yang Feng Glan, se dobbiamo dar credito alle prove schiaccianti che la inchiodano alle sue responsabilità, sarebbe, in realtà, una donna senza scrupoli, tristemente nota come la regina dell’avorio, implicata nel traffico delle zanne d’elefante. Pur di ricavare un vergognoso profitto dall’illecita attività, la donna avrebbe assistito indifferente allo sterminio di molti elefanti, incurante dei danni arrecati alla specie.
L’operazione che ha reso possibile l’arresto della regina dell’avorio è stata condotta in modo serrato, attraverso il raccordo e il coordinamento tra le diverse sezioni investigative. Il reato di crimine ambientale ha assunto, negli ultimi anni, proporzioni decisamente preoccupanti, ma, per fortuna, le autorità marcano stretto i trafficanti che in Tanzania hanno avuto, per diverso tempo, vita facile.
La task force National and Transnational Serious Crimes Investigation Unit è riuscita a sgominare un’organizzazione ramificata in tutto il mondo, aprendo, in tal modo una breccia nello sporco business del traffico internazionale d’avorio.