Arian’s Ultra Haze #2…e tornammo a ridere
“Ancora no? Ma siamo alla sedicesima settimana!”: questa sarà l’espressione che avreste se potreste coltivarla, ma non si può e ci limitiamo a raccontarla.
Arjan’s Ultra Haze #2, il cui solo nome riecheggia di multinazionale (Green House), che negli ultimi anni sta veramente tirando fuori “genetiche” esaltanti che non mancano mai un premio alle varie cannabis cup.
E cosi lei, 2° premio High Times Cannabis del 2005, 3° premio alla Champions Cup 2005, 3° premio Highlife 2006. Incrocio di varietà originarie di Laos e Cambogia con Neville Haze (25% di Northren Lights) mantiene molte caratteristiche di Neville in quanto a produzioni e struttura.
“Le principessine” le chiamai non appena ebbi l’opportunità di far buon uso delle sue semenze. Ancora inesperti eravamo affascinati dalla bontà delle sue cime, ma terrorizzati dalla difficoltà di crescerla in casa. Era foriera infatti, la fanciulla, di leggende a se legate secondo le quali difficilissimo fosse il farla germinare e che ancor di più lo fosse il poterne saggiare i frutti.
In indoor, nulla di più vero! Fatevi passare almeno qualche ciclo sotto agli occhi prima di mettervi mano. Con loro basta uno sguardo, una parola fuori posto e troverete, come la più classica delle fidanzatine, un brutto muso stampato sulle… Foglie.
Il consiglio è quello di essere accorti già dalla germinazione ed in particolare a temperatura ed umidità. Come tutte necessita di un umidità elevata per i primi giorni ma con lei arrivate pure al 90% abbondante e con temperature che dovrete mantenere a 26-28 gradi. Le piante germinate in queste condizioni saranno nella nostra piccola statistica quelle con più forza e “voglia di crescere”.
Risultano essere sprintose durante la fase vegetativa che, per ovvi motivi di spazi in indoor, dovete cercare di far essere breve, e non prendete per pazzo chi vi scrive se sottolinea che 12-15 giorni rappresentano l’optimum. In caso di vegetative più lunghe sappiate innanzitutto che non migliorerete di molto le produzioni, e secondariamente armatevi di filo e pazienza perché il legarle diventerà abitudine quasi giornaliera anche nel primo mese di fioritura.
Eh eh eh, la fioritura… Viste con i miei occhi piante ancora immature dopo la 17esima settimana a 12 ore di luce (cfr overgrow.it)! Le infiorescenze saranno complete riguardo il numero dei fiori già dopo 12 settimane, ma la produzione di resina e la conseguente maturazione si protraggono fino alla 16-17esima settimana (checché ne dica Mr. Arjan). Certo, risultano di una compattezza tale che è anche difficile credere sia una sativa, ma le sue dimensioni la tradiscono spudoratamente, ed i vostri 2 metri in altezza diventeranno il nulla! Le sue foglie sembrano le mani di un gigante, enormi e di un verde così intenso da sembrare finte e fiori di un candore così luminoso tanto che all’aprire la vostra grow-room (o box) sembreranno brillare di luce propria, e tra fiori e resina, il bianco sbandierato da molti detersivi sarà il “grigiume” più anonimo In Out, diversamente, non dovreste avere problemi almeno finché anche Madre Terra non ci chiederà l’affitto dello spazio verticale.
Ed ora vi chiedo: Scegliereste mai una pianta che si alza fino a 2,50-3.00 metri? Scegliereste mai una pianta che matura a metà novembre ai nostri climi? Ma ora vi chiedo anche: scegliereste una pianta di 3 metri con fioritura tardiva ma con produzioni dichiarate-provate di 1,2 kg a soggetto? Immagino le risposte cambino…
Fiori ravvicinati, di piccole dimensioni carichi di cristalli, ma con un aroma pungente questa volta si, davvero sativo. Dopo una bella concia, quello che otterrete vi farà di sicuro dimenticare tutto: le 17 settimane, le piante mastodontiche da gestire, i giorni passati a guardare quei fiori immobili per settimane, il filo e tutto il resto, compresi dati personali e appuntamenti importanti! Fumarla, infatti,è esperienza da lasciare a chi non è novizio in High pronunciati e prepotenti quasi da indica ma con picchi verso l’euforia estrema, la carica… L’energia. Materiale da prima mattinata per intenderci, così da arrivare a pranzo ancora simpatici e belli come il sole. Oppure, per chi è più introspettivo e cerca “il viaggio interiore”, testatene gli effetti in completa, serena, solitudine in luoghi tranquilli: nessuna paura, se sarete in armonia con voi stessi preparatevi a condizioni di benessere interiore fuori dal normale, in caso contrario preferite una bella serata tra amici in cui qualcuno rimpiangerà le risate matte e senza motivo che si facevano “le prime volte”… Ecco, per tutti loro avete trovato la soluzione: Arjan Ultra Haze #2!
Cav. Psycogreen