Antonella Soldo si candida per “portare la cannabis nel cuore dell’Europa”
La portavoce di Meglio Legale ha annunciato con un video la sua candidatura alle prossime elezioni europee
Antonella Soldo, portavoce dell’associazione Meglio Legale, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni per il Parlamento europeo con la lista “Stati Uniti d’Europa”, promossa dai leader di +Europa, Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova.
L’annuncio è arrivato con un video inviato via mail ai sostenitori dell’associazione, dove spiegava che lo faceva per comunicarlo direttamente, prima che la notizia fosse diffusa via social e sarà candidata nel collegio del nord-est, che comprende le regioni Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
ANTONELLA SOLDO CANDIDATA ALLE ELEZIONI EUROPEE
Speriamo, che come sottolineato nel video, che riesca a portare le battaglie a favore della cannabis nel cuore delle istituzioni europee, per ispirare un cambiamento a livello comunitario. “Voglio portare il tema della cannabis e della legalità al cuore delle istituzioni europee. Quando parliamo di cannabis parliamo di lotta alle mafie, di salute, di economia, di giustizia. Qui si tratta di smettere di subire un fenomeno e di gestirlo, togliendolo dal monopolio della criminalità organizzata”, ha infatti dichiarato.
Ricordiamo che il Parlamento europeo è l’unico, tra le istituzioni comunitarie, in cui i componenti – in questo caso parlamentari – vengono eletti direttamente dai cittadini degli Stati membri, e che può presentare disegni di legge dopo aver avuto l’approvazione da parte della Commissione europea.
Speriamo altrettanto che l’associazione possa comunque portare avanti le proprie battaglie anche in Italia, dove in questo momento, più che mai, c’è bisogno di alimentare la speranza in un momento di buio totale.
Tra gli antipro serpeggia il malcontento perché l’idea di una parte del mondo cannabico è quella di essere stati già in passato adulati con varie promesse da campagna elettorale, fatte negli anni a più riprese e da diversi partiti, senza però poi ottenere risultati concreti una volta eletti. L’esempio più eclatante è forse quello del M5S che, una volta al governo, non è riuscito nemmeno a ottenere la regolamentazione della cannabis light.
Noi ci auguriamo che non sia questo il caso, non solo perché abbiamo apprezzato il lavoro fatto in questi anni, ma perché le istituzioni europee e il loro funzionamento, non sono paragonabili a quello del nostro Paese. Auguriamo ad Antonella un buon lavoro, e alla pianta di cannabis un futuro libero.