Amsterdam potrebbe vietare ai turisti l’accesso ai Coffee Shop
Se si dovesse tramutare in realtà segnerebbe la fine di un’era che ha contraddistinto intere generazioni. La città di Amsterdam potrebbe vietare l’ingresso ai Coffee Shop a tutti i turisti, continuando a consentire l’acquisto legale di cannabis solo ai cittadini olandesi.
Il disegno di legge comunale è stato formalizzato dalla sindaca Femke Halsema, che ha proposto di vietare l’accesso ai turisti nei 170 Coffee Shop rimasti nel territorio del centro cittadino. Il consiglio comunale voterà la proposta nelle prossime settimane, e viene data per molto probabile l’approvazione della norma.
L’idea di limitare l’accesso al mercato della cannabis legale si inserisce in un piano che da tempo la sindaca sta portando avanti: quello di cambiare radicalmente l’immagine della città, che ancora oggi attrae turisti principalmente grazie alla cannabis ed al quartiere a luci rosse, ed al contempo cercare di ridurre l’impatto del turismo sul tessuto sociale, che negli ultimi anni ha visto – come in molte altre città d’Europa – un progressivo proliferare di appartamenti destinati all’affitto a breve termine per i turisti a danno dei residenti storici, sempre più spesso costretti ad andare a vivere in periferia a causa dell’aumento dei prezzi delle case. Per dare un’idea del problema: Amsterdam è una città da un milione di abitanti che nell’ultimo anno è stata visitata da 18 milioni di turisti.
Per quanto riguarda quest’ultima tematica Amsterdam si è già dotata di una norma che restringe le possibilità di affittare appartamenti su Airbnb (limite di 30 giorni massimi all’anno e obbligo di licenza) ed ha stabilito un prezzo massimo agli affitti. Mentre per il quartiere a luci rosse, dove la presenza di prostitute si è già ridotta del 40% nell’ultimo decennio in maniera spontanea, la proposta è quella di chiuderlo per allestire un nuovo centro della prostituzione legale in periferia.
Tornando alla cannabis, la proposta di vietarla ai turisti segue i risultati di un sondaggio commissionato dalla stessa giunta comunale su oltre mille turisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il 57% del campione ha detto che i coffee shop hanno avuto un ruolo nella decisione di scegliere la capitale olandese come propria destinazione, e il 45% ha affermato che senza la possibilità di accedere ai coffee shop probabilmente non avrebbe scelto Amsterdam come destinazione.
Negli ultimi anni la città di Amsterdam ha intrapreso già diverse misure per limitare la presenza di coffee shop che vendono legalmente cannabis, che infatti si sono ridotti dai 350 degli anni novanta ai 175 attuali, ed in generale da tempo si respira un clima meno tollerante verso il mercato e la cultura della cannabis.