Alitosi: la natura che ti cura
Con il termine alitosi, o volgarmente alito cattivo, si indica l’odore sgradevole che si emette durante la respirazione e si tratta di un disturbo che può colpire soggetti di qualsiasi sesso ed età; dal punto di vista sociale è una problematica in grado di provocare un forte imbarazzo in chi ne è colpito, arrivando a mettere a rischio le relazioni interpersonali per la paura di mettere a disagio il proprio interlocutore.
L’alitosi può essere dovuta dai seguenti fattori:
– Fattori esterni: cibi (cipolla e aglio), bevande (caffè e alcool) nonché il fumo.
– Scarsa igiene orale: placca e residui di cibo che si depositano sui denti.
– Malattie orali: gengivite e parodontite.
– Dentiere: la placca e i resti di cibo che si depositano vanno eliminati quotidianamente.
– Tonsille: le tonsille criptiche possono trattenere resti di cibo che si accumulano nel tempo.
– Infezioni del tratto respiratorio: faringiti, sinusiti e ascessi polmonari.
– Secchezza delle fauci (xerostomia): può essere causata da problemi di secrezione salivare, farmaci, respirazione con la bocca, cure radioterapiche e chemioterapia.
RIMEDI
Decotto di mirto: bollite 30 g di foglie in un litro di acqua per 10 minuti e fate sciacqui più volte nel corso della giornata.
Infuso misto: lasciate in infusione 2 pizzichi di melissa, 1 di rosmarino, 1 di genziana maggiore e 2 di camomilla per 4 minuti in una tazza d’acqua molto calda. Bere 1-2 volte al giorno per una ventina di giorni.
a cura di Virginia Rabito