Alcune testimonianze delle vittime della Legge Fini-Giovanardi. 
Testimonianze raccolte sul sito www.legalizziamolacanapa.org.
Alcune testimonianze delle vittime del Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) 309/1990 denominato Legge Fini-Giovanardi.

Salve a tutti mi chiamo Roberto e come tante altre persone sono stato vittima di questo folle sistema. Premetto che soffro da molto tempo di una patologia cutanea che spesso porta a forti dolori sia reumatici che proprio epidermici, di conseguenza anche psichici con stati di ansietà per appunto la condizione e la cronicità della mia patologia. Sono anch’io un fumatore e sinceramente ho trovato sempre sollievo fumandomi la mia ganjetta al posto di prendere gli ansiolitici prescritti dai tutti i medici a cui mi sono rivolto. Per via della sempre più carente qualità e i costi sempre più folli decisi di intraprendere una mini-coltivazione in casa mia. Una settimana dopo aver montato la mia mini grow room e aver visto le prime foglie spuntare, con un misero pretesto sono entrati a casa mia i carabinieri, hanno perquisito la casa e sequestrato tutto. Sono stato arrestato e tenuto 2 giorni in prigione. Il lunedì mattina processato per direttissima. Dall’articolo del giornale sembrava fossi il Pablo Escobar della Sardegna quando invece la verità è del tutto differente. Come poi hanno ammesso alcuni dei carabinieri che erano in caserma il giorno dopo quasi vergognandosi di quel che mi avevano fatto… però ormai era fatta!
Roberto
Nell’Ottobre 2010 sono stato arrestato per una piantina di NewYorkCity Diesel alta 50 cm circa tenuta in un vaso in giardino che avrà portato si e no 20–25 gr d’erba. Sono stato processato dopo un mese di arresti domiciliari e Dio solo sa quanti soldi per l’avvocato. Mi ritrovo ora con una pena sospesa di 18 mesi, i quali scadranno ad aprile, ed una multa di 1500¤ che dovrò pagare prossimamente. Ringrazio Dio per il fatto che ero incensurato e con qualche buon beneficio di legge me la sono “barcamenata” conquistando la sospensione della pena, ma voglio sottolineare il fatto che inizialmente mi si era prospettata una pena MINIMA di 6 anni di reclusione con l’accusa di coltivazione a fini di spaccio art.73 del codice penale.
Mattia
Siamo una coppia entrambi malati di due patologie gravi: il mio compagno soffre di cefalea a grappolo ed io ho una malattia che comprende dolori allucinanti. Abbiamo scoperto da tempo che la marijuana ci aiutava ad affrontare meglio la malattia e così ne stavamo facendo uso di canapa naturale sativa autodichiarandoci consumatori a fini terapeutici. Martedì alle tre sono arrivate a casa nostra delle squadre speciali antidroga con carabinieri (per altro senza mandato di perquisizione) ci hanno trattato peggio che degli assassini seriali. Hanno arrestato il mio fidanzato, ora è 4 giorni che è in carcere. In nostro possesso, solo 30 g di erba naturale sativa (quasi tutte foglie destinate a dei biscottini). Oggi il gip si è pronunciato dicendo che chiaramente non c’erano elementi per incriminarlo e alle due può uscire come libero cittadino. Un giornalista della stampa si è preso la libertà di scrivere che nella abitazione sono stati pervenuti materiali di confezionamento dandoci così l’etichetta di spacciatori quando chiaramente non è vero. Ora chiaramente noi abbiamo la vita rovinata e vivere nel piccolo paese dove siamo sarà impossibile (ci guardano tutti come se fossimo degli assassini). L’unica cosa che ci viene in mente andare via di qua in un posto dove per curarci non dobbiamo sentirci dei criminali. Spero che presto tutti sappiano che grande complotto e stata la privazione della canapa.
Simo & Roby
Mi fermano lo scorso sabato e ribaltando la macchina mi trovano 0,1 g di marijuana. Mi sospendono la patente entrano in casa e mi trovano una pianta di 8 cm. 1 anno di patente sospesa e 4 mesi di lavori sociali. Ma che cazzo! Sono tutti scemi in questo paese?!
Matteo
Mi chiamo Silvio e sono stato arrestato dall’arma dei carabinieri perche faccio uso di cannabis. Fermato con 10 grammi d’erba destinati all’uso personale e un bilancino di precisione (che usavo dopo averla acquistata). Sono stato 4 giorni rinchiuso in una cella del carcere di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di spaccio e detenzione: Io studente universitario e onesto lavoratore non avrei MAI pensato di vendermene un po’. E allora, di cosa sono colpevole???
Silvio
Da alcuni anni sono affetto da sclerosi multipla associata ad epilessia e vedendo invalidare il mio corpo ho abbandonato i protocolli tradizionali (interferoni, natalizumab e altri) e ho deciso di iniziare a curarmi esclusivamente con un farmaco di nome Bediol: un farmaco cannabinoide fatto da infiorescenze essiccate di cannabis. Iniziai a far conoscere la mia storia, l’iter per accedere alla cannabis terapeutica, i benefici riscontrati… ne parlavo su Agenda Coscioni (essendo io dirigente dell’Associazione Luca Coscioni), sull’inserto Venerdì di Repubblica, su tanti siti internet… ma il 29 giugno 5 carabinieri vennero a perquisire la mia abitazione perchè sicuri che detenessi cannabis… infatti l’avevo ma era il mio farmaco che ricevo regolarmente dal mio ospedale. La notizia venne riportata da alcuni media (Corriere della Sera, Studio Aperto, TG com, RAI, etc.). Ne parlo perchè un malato (che già vive il calvario del proprio male) non deve vivere anche questo… probabilmente se non avessi ricevuto dall’ospedale la cannabis avrei coltivato pure io una pianta come tanti altri. Spero che se ne continui a parlare di questa assurdità ma
soprattutto che avremo una legge diversa…
Andrea Trisciuoglio