Albania: legalizzata la cannabis per uso medico e industriale
Dopo decenni di coltivazione e traffico illecito, l'Albania ha legalizzato la cannabis per scopi terapeutici e industriali. Una mossa che garantirà nuova occupazione e nuovi profitti per le tasche dello Stato
Con 69 voti a favore, 23 contrari e 3 astenuti, il Parlamento albanese ha recentemente legalizzato la cannabis per scopi medici e industriali. L’obiettivo? Aumentare esponenzialmente le entrate fiscali dell’Albania.
La decisione presa dal governo mira a frenare la criminalità e sfruttare a proprio vantaggio i terreni, quanto mai fertili ed estesi, che caratterizzano “la terra delle aquile”. Impiegati invece sin dal periodo post-comunista per la coltivazione e il traffico illecito di marijuana.
Almeno sino al 2013 quando al potere è salito il Partito Socialista guidato dal Primo Ministro Edi Rama, che, con fare repressivo, si è posto come priorità assoluta l’obiettivo di fermare il contrabbando. Solo nei successivi due anni infatti sono state distrutte milioni di piante di cannabis per un valore di mercato stimato di 7 miliardi di euro.
Non sono mancati però gli scontri armati tra le forze dell’ordine e i contrabbandieri. Come quando nel 2014 un agente di polizia ha perso la vita durante un raid in un villaggio del sud, per via dei coltivatori che senza scrupoli hanno aperto il fuoco contro le autorità utilizzando armi automatiche e mortai. Incidenti che nell’ultimo decennio sono nettamente diminuiti.
LA PROPOSTA DELL’ALBANIA PER LEGALIZZARE LA CANNABIS MEDICA E INDUSTRIALE
Il progetto di legalizzazione presentato dal premier Edi Rama, che, da quanto dichiarato, “aprirà nuove opportunità per l’occupazione e per la crescita economica” dell’Albania, è arrivato in seguito ai risultati di una consulenza nazionale, in cui il governo ha chiesto ai cittadini di esprimersi su 12 temi importanti, tra cui la coltivazione della cannabis.
Circa il 61% dei quasi 600mila cittadini votanti si è detto favorevole alla “coltivazione, trasformazione ed esportazione da parte dello Stato”.
Nonostante ci siano ancora dubbi sulla regolamentazione, il disegno di legge permetterebbe, tramite apposita licenza che verrà fornita per un massimo di 15 anni con possibilità di rinnovo, la coltivazione e la lavorazione limitata di cannabis per uso medico e industriale.
Un notevole passo avanti per l’Albania che, per garantire un ambiente quanto più sicuro ai suoi abitanti, ha deciso di sperimentare una strada del tutto alternativa che si speri fornisca i risultati desiderati.