Al Castellana – Funk Me To The Moon (recensione)
Il SOUL e il FUNK sono due linfe vitali che alimentano la stessa radice. E’ riduttivo etichettarli semplicemente come “generi musicali differenti”. Sinceramente non ho apprezzato gli opinionisti, che dopo l’uscita di Supafunkitsch nel 2007, conclusero che Al Castellana aveva “tentato” di fondere i due generi musicali (Soul e Funk) dando un risultato Funk-Pop al suo disco. L’Artista in questione é uno dei massimi esponenti Soul in italia. Un professionista delle corde vocali. Uno dei più dinamici e naturali senza apparire costruito. La prova del nove é ravvisabile ascoltando il suo nuovo disco: “Funk me To the Moon“.
I tre singoli che hanno anticipato l’album, avevano già palesato il livello che ci si sarebbe potuti aspettare da questo capolavoro. In sedici tracce, l’Artista Triestino da vita a un progetto importante per la scena Italiana. Il Disco parte con FUNK ME TO THE MOON, primo di una serie di tre interludi che si alternano in modo piacevole fra le tracce. E’ in questi (troppo!) brevi spazi che troviamo richiami corali in più riprese e vocalizzi spontanei. Non mi sorprenderebbe se non fossero stati studiati precedentemente, ma fossero improvvisati in fase di registrazione. Qui l’accento é proprio sulla spontaneità dell’Artista, che nell’intero disco sfoggia le sue qualità e le sue tecniche con furbizia e consapevolezza. La voce é perfettamente adagiata sugli arrangiamenti. Estremamente dolce, pacata e con inflessioni prive di sbavature. Sempre in linea con i toni e i tempi. Sussurrata o calcata a seconda delle esigenze. A tratti sensuale e persuasoria. Ammaliante e sicuramente valorizzata da una post produzione poco invadente, seppure in tendenza con le tecniche attuali. Valore aggiunto al Disco é l’uso della lingua Inglese. Un input per poter portare fuori dall’Italia un lavoro che dell’artisticità Soul Italiana deve poter far parlare.
Al Castellana non “tenta” di mescolare generi musicali differenti. Al Castellana non fa Soul. Al Castellana -é- Soul. E lo é indipendnetemente se si trova a cantare su rimi incalzanti come quelli Funk, ritmi più improvvisati come quelli blues o ritmi pop-melodici. Peculiare é la rivisitazione del celebre pezzo FLY ME TO THE MOON, scritto dal compositore statunitense Bart Howard. Si sente passione in questa Cover ed é indubbia la ricercatezza e il duro lavoro che sono stati alla base. Resta tuttavia il fatto che lo stravolgimento é totale rispetto al pezzo originale interpretato da Frank Sinastra. E’ di quest’ultimo la versione che personalmente prediligo. Ciò non toglie che Al castellana sia un grande artista e che a modo suo ha dato carattere a un pezzo che affascinava allora, come oggi.
In other words… FUNK ME TO THE MOON é un Disco sobrio, elegante e pulito. Un pezzo da collezione che merita di essere sostenuto da tutte le teste Hiphop e Black della scena Italiana. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito ufficiale della Soulville Records.
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Selene EllZed Grandi