Aiuto, cos’hanno le mie piante?
Foglie che ingialliscono, crescita stentata, caduta di fiori o frutti: la prima cosa a cui si pensa quando le nostre piante manifestano questi sintomi è l’attacco di qualche parassita o fungo.
Eppure, spesso, tutto questo potrebbe essere dovuto a una carenza o a un eccesso di micronutrienti. Vediamo allora, dai sintomi, come riconoscerli per poterli poi curare.
– Azoto, stimola la colorazione verde scuro e lucida delle foglie. Un aspetto gialliccio ed eziolato, presenza di colorazioni rosate o gialle sono la spia di una carenza di azoto. Al contrario, se la crescita è debole ma con forti allungamenti dei getti, questo elemento è in eccesso.
– Fosforo, importante per lo sviluppo delle radici, dei fiori e dei frutti. Sintomi della carenza di fosforo sono il fogliame giallastro/rossastro e opaco e una crescita lenta. La carenza di fosforo è molto rara, tuttavia può verificarsi in suoli molto argillosi con alte precipitazioni atmosferiche.
– Potassio, aiuta a proteggere da freddo, caldo e parassiti, supportando anche la colorazione dei fiori ed il sapore dei frutti. I sintomi frequenti che indicano una carenza di potassio sono la presenza di colorazioni bluastre, gialle e/o porpora, di macchie marroni o di decolorazioni all’interno o ai margini delle foglie, insieme a crescita, fioritura e fruttificazione stentate. Se invece ad essere evidente è uno sviluppo più lento significa che il potassio è in eccesso.
– Magnesio, è un componente della clorofilla. Se carente, la situazione è irreversibile, lo notate dall’ingiallimento verso l’alto delle foglie. Se il colore invece si fa scuro e le foglie diventano rigide, c’è un eccesso.
– Ferro, come il magnesio è componente della clorofilla. Se troppo, scurisce le foglie e, come detto sopra, porta a necrosi. Se troppo poco porta ad ingiallimento e clorosi.