Abolizione delle corride in Spagna: finalmente la svolta!
I sindaci di Madrid e Valencia hanno vietato i finanziamenti pubblici per le corride e puntano per il prossimo futuro di abolirle del tutto, come è recentemente avvenuto in Catalogna. In tutto il Paese il dibattito è acceso e molte città spagnole (Huesca, Xàtiva, Sueca, Aldaia, Simat de Valldigna, Benifaió, Palma de Majorca e le Baleari) hanno chiesto un referendum per mettere fine a questa controversa tradizione, che costa ogni anno la vita a più di 10mila tori.
Ad Alicante la corsa dei tori verrà rimpiazzata con una gara in bici, Llíria ha tagliato i giorni destinati alle corride, Gandia e Saragozza le hanno bandite definendole “maltrattamento sugli animali”, Paiporta e la Coruna destineranno i soldi per le corride all’acquisto di libri scolastici e ad altre attività cittadine. L’importante presa di posizione della Spagna ha portato la polemica fin oltre oceano, in Messico e Colombia, altri paesi dove la corrida è un’antica tradizione.