A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare di Richard Linklater
“M Come morte…M come mancanza, dove tutti abbandonano tutti, anche se stessi”.Così Bob Arctor (Keanu Reeves), agente della narcotici della contea di Orange, descrive la sostanza M che l’ha reso tossicodipendente. Infatti, pur avendo iniziato ad assumerla soltanto per infiltrarsi nei suoi traffici, Bob perde ben presto il controllo e si distacca progressivamente dalla sua persona e dalla realtà…e noi con lui!
Girando in rotoscoping (la pellicola viene prima impressionata e poi dipinta), Linklater ottiene un effetto straniante ed onirico che è parte integrante del film, inoltre un cast davvero eccezionale (su tutti Woody Harrelson) amplifica al massimo le possibilità espressive di personaggi assurdi e paranoici.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Phillip K.Dick ed è “leggibile” non solo come indagine (per Dick autobiografica) della tossicodipenza ma anche come metafora della condizione di tutti noi:sappiamo troppo poco e quel poco è anche falso.
a cura di Giampaolo Berti