A processo per cannabis: assolto, chiede e ottiene che gli siano restituiti anche i semi
Del protagonista della vicenda conosciamo, attraverso le agenzie di stampa, solamente le iniziali M.M., un uomo di 52 anni residente a Casnigo (provincia di Bergamo). L’uomo era finito a processo dopo che un suo coetaneo, interrogato dopo essere stato trovato in possesso di 1,5 grammi di cocaina, aveva dichiarato di averla ricevuta da lui.
Per questa vicenda M.M. è stato condannato – dopo aver ammesso il fatto – a un anno e 10 mesi con pena sospesa per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma durante la perquisizione della sua abitazione gli agenti non avevano trovato traccia di cocaina, ma solo un paio di grammi di cannabis e otto confezioni di semi (ma nessuna piantagione).
Nonostante l’esiguità del ritrovamento il Pubblico Ministero aveva richiesto per l’uomo anche la condanna per spaccio di droghe leggere. Ma nella sentenza del processo, svoltasi ieri mattina, il giudice lo ha assolto da questo reato. E’ a questo punto che si è avuto il colpo di scena: con un certo coraggio l’imputato ha allora chiesto al giudice di vedersi restituiti i semi di cannabis, raccontando di essere un collezionista. Il giudice non ha potuto fare altro che accettare la sua richiesta e M.M. li ha così ottenuti indietro.