A Brescia per trovare 70 piante di marijuana hanno utilizzato i cacciabombardieri
Verrebbe da parlare di una operazione in stile messicano, se non fosse che anche in Messico il presidente Enrique Peña Nieto ha da tempo affermato che non ha senso utilizzare l’esercito per fare la guerra alla marijuana ed ora si dibatte di legalizzarne la coltivazione. A Brescia un’operazione antidroga ha addirittura coinvolto due Tornado del 6° storno della vicina base militare di Ghedi.
I due aerei militari mentre erano in volo hanno individuato dall’alto una coltivazione “sospetta” ed hanno avvisato i carabinieri, i quali hanno poi provveduto all’irruzione nel campo che era utilizzato per la coltivazione da una coppia residente a poca distanza.
In tutto sono state sequestrate 70 piante di cannabis e poi, nella perquisizione casalinga ai danni della coppia, altri 270 grammi di hashish e un novantina di cannabis già essiccata. Oltre al materiale per la coltivazione e lo stoccaggio.
Non esattamente due grandi narcotrafficanti quindi, tanto che l’uomo arrestato lavorava quotidianamente come commesso in un negozio. Un’operazione di piccola coltivazione a fini di spaccio. Sarebbe interessante sapere quanto è costata ai contribuenti italiani.