A Berlino apre il primo magazzino comunale dell’usato
Nel tentativo di combattere la cultura dello spreco e promuovere il riutilizzo e la riparazione, l’amministrazione comunale ha appena aperto una struttura che sarà la prima di una serie: un grande magazzino statale di 7mila metri quadri che vende articoli che altrimenti finirebbero in discarica e che funge da centro educativo incoraggiando a percorrere stili di vita più sostenibili.
Si chiama B-Wa(h)renhaus e vende un’ampia varietà di prodotti, inclusi vestiti, mobili, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici riparati, al bisogno, da tecnici esperti e dotati di un anno di garanzia. L’obiettivo è di allargare la clientela di questi articoli e andare oltre le solite persone che già frequentano i negozi di seconda mano. Anche la posizione del centro è significativa, si trova infatti all’interno di uno dei più celebri grandi magazzini di Berlino, il Karstadt del quartiere di Kreuzberg.
Questi tipo di negozi sono solo l’ultimo tassello dell’impressionante curriculum orientato alla sostenibilità di Berlino. Dal 2008, le politiche cittadine e le campagne educative hanno ridotto i rifiuti domestici medi annuali di circa 11 kg per residente. Secondo il piano regolatore dei rifiuti 2020-2030 della città, si prevede che negozi di questo genere saranno presenti in tutti e 12 i distretti della città.
“Tre anni fa abbiamo iniziato a raccogliere tutti i tipi di beni usati che la gente ha nelle cantine o nelle soffitte”, ha detto la portavoce della città Dorothee Winden. “Cose che sono ben conservate e funzionanti, ma che non vengono più usate. L’obiettivo è quello di dare a queste cose una nuova vita con qualcuno che possa usarle”.