Più di 50 “cannabis cafè” per parlare di autoproduzione
Dall'1 al 4 febbraio saranno organizzati oltre 50 appuntamenti in tutta Italia per favorire il dibattito sull'autoproduzione di cannabis e la raccolta firme
50 caffè in 43 città per un totale di 14 regioni. Si terranno dall’1 al 4 febbraio i ‘cannabis cafè’, nati all’interno dell’iniziativa “Io Coltivo” – lanciata lo scorso dicembre dall’Associazione Meglio Legale con il sostegno di oltre 30 partner – per promuovere la Proposta di Legge d’iniziativa popolare per la coltivazione domestica della cannabis.
Lo ha annunciato Meglio Legale sottolineando che la raccolta firme che a oggi è già oltre la metà del suo obiettivo, con 30mila sottoscrizioni raccolte su 50mila, la cifra prevista dalla legge italiana per poter depositare la proposta (è possibile firmare online con Identità Digitale, SPID, cliccando QUI).
CANNABIS CAFÉ: DIBATTITI E RACCOLTA FIRME
Da Cagliari a Messina, da Latina a Padova, e ancora Roma, Matera, Milano, Palermo, Firenze, Chieti, Prato, Perugia, Torino e tante altre. Dalla città alla provincia, da Nord a Sud e isole: è grandissima la mobilitazione a sostegno dell’iniziativa. I “cannabis café” saranno un momento di incontro per aprire il dibattito sul tema e promuovere la raccolta firme. Bar, locali, grow shop e sedi di associazioni, questi i luoghi di confronto aperti a chiunque voglia partecipare. L’idea nasce dall’esperienza della comunità LGBTQA+ turca che per anni ha organizzato incontri liberi nei caffè per poter parlare del tema proibito nel paese (fino a quando il Governo non ha vietato, per questo motivo, l’agglomerato spontaneo).
“Da mesi cerchiamo un confronto su questo tema anche con le forze di governo. Senza successo. Eppure parlare di cannabis interessa ai cittadini. L’abbiamo visto con la raccolta firme che in poco più di un mese ha già raggiunto la metà dell’obiettivo. Lo sappiamo dai dati: il 10% della popolazione fa uso di cannabis, 6 milioni di consumatori che le istituzioni lasciano nelle mani degli spacciatori e quindi delle mafie. E ce lo dimostra anche la risposta che abbiamo avuto nell’organizzazione dei cannabis cafè” – ha detto Antonella Soldo, coordinatrice dell’Associazione Meglio Legale, che ha raccontato così gli appuntamenti: “Con questa iniziativa, anche solo andando al bar, ogni cittadino e cittadina può fare qualcosa per normalizzare questo dibattito. È la formula più semplice che ognuno può attuare per contribuire alla lotta al proibizionismo”.
COME ORGANIZZARE UN CANABIS CAFÉ
I cannabis cafè saranno senza dubbio un buon momento per entrare nel vivo con discussioni e approfondimenti di queste proposte. Le candidature per organizzare un incontro nella propria città sono ancora aperte, è possibile candidarsi come organizzatori o avere più informazioni cliccando QUI.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI LEGGE
La nuova proposta di legge di iniziativa popolare vuole consentire la coltivazione domestica fino a 4 piante di cannabis, esclusivamente per uso personale. Allo stesso tempo, prevede la creazione delle Associazioni di Coltivatori (Cannabis Social Club) con lo scopo della coltivazione della cannabis e della sua distribuzione solamente ai membri. Inoltre, la proposta prevede la depenalizzazione dell’uso personale. Ciò vuol dire che sarà consentito il trasporto fino a 30 grammi e le sanzioni amministrative oggi previste, come il ritiro della patente e del passaporto, verranno abolite. Resta naturalmente punibile la guida in stato di alterazione. La futura legge punta così alla creazione di un sistema con regole precise affinché ciò avvenga in maniera legale, ma soprattutto sicura per tutti.