420 Hemp Fest: Milano celebra la canapa
Il 20 aprile Milano ha celebrato la pianta di canapa ed i suoi derivati con un evento che ha voluto unire l’informazione alla musica e al clima di festa che questa giornata rappresenta in tutto il mondo.
Nonostante le polemiche scatenate da Forza Italia e Lega Nord, il 4.20 Hemp Fest organizzato ai Lambretto Studios, si è svolto con una grandissima partecipazione (5mila presenze secondo gli organizzatori), rivelandosi uno dei più discussi eventi sulla cannabis degli ultimi tempi in Italia.
La seconda edizione del 420 Hemp Fest, il primo Cannabis day Italiano, ha preso il via alle 14.30 pomeriggio con i corsi di coltivazione patrocinati dal M5S e le conferenze su cannabis terapeutica, legislazione e canapa industriale. Tra i relatori il dottor Giampaolo Grassi, primo ricercatore del CREA-CIN di Rovigo, Giuseppe Nicosia, educatore alimentare esperto di canapa, Giovanni Milazzo di Kanèsis, Rachele Invernizzi di South Hemp Tecno, il dottor Marco Ternelli, farmacista esperto di tematiche che riguardano la cannabis, e dal Nepal il dottor Simone Fagherazzi di Dike Salute.
La giornata è poi continuata in un clima sereno e di good vibrations, tra espositori, cibo e bevande a base di canapa e i concerti nell’area esterna fino alla mezzanotte inoltrata, per poi proseguire all’interno fino alle 4.20.
Presente anche Dolce Vita (media partner) con il proprio stand, che ha accolto tantissimi visitatori regalando loro altrettante copie della rivista e della guida growshop Magica Italia 2017. Guarda il video in diretta che abbiamo realizzato durante l’evento.
Tra le critiche mosse da alcuni, l’ingresso a entrata non totalmente libera e in generale troppo business per una manifestazione che a livello internazionale è molto improntata invece sulla spontaneità e l’aggregazione in luoghi pubblici. L’organizzazione 4.20 Hemp Fest risponde ribadendo che «il festival nasce ed è senza fini di lucro, ma non potrebbe esistere senza l’apporto e il sostegno di sponsor e donazioni. La realizzazione di un raduno spontaneo avrebbe dato vita all’ennesima manifestazione dove la Cannabis è vista dal solo punto di vista ludico e non per i suoi diversi utilizzi e benefici».
La maggior parte dei feedback raccolti tra il pubblico e gli espositori durante e dopo l’evento, sono stati sicuramente positivi sottolineando un’ottima organizzazione per un evento unico nel suo genere in Italia, che è stato in grado di generare clamore, smuovere persone e partiti politici, ma soprattutto dare nuovamente voce e dignità ad una pianta dalle infinite proprietà.