Contro la decisione della Corte Costituzionale, a Parma 200 manifesti invitano alla coltivazione
Da ieri Parma è stata invasa da oltre 200 poster che inneggiano all’autocoltivazione della cannabis, illustrando come far germinare una piantina e augurando a tutti una “buona semina e felice raccolta”.
Dolce Vita sostiene l’iniziativa, che è stata organizzata dal Canapaio Ducale, storico grow-shop della città, attivo da 14 anni e conosciuto anche per le iniziative non prettamente commerciali che organizza come dibattiti, l’ormai storica festa parmigiana antiproibizionista a cadenza annuale ed altre iniziative di sensibilizzazione e normalizzazione sulla cannabis.
I duecento poster, regolarmente pagati ed affissi attraverso il servizio comunale di affissioni pubbliche, sono la risposta immediata che il Canapaio Ducale ha voluto lanciare alla decisione della Corte Costituzionale, che il 9 marzo ha confermato che coltivare cannabis, anche a scopo personale, è un reato.
Nella città di Parma l’iniziativa sta già diventando un fenomeno virale, alimentato anche dal concorso indetto dal Canapaio: sui social è stata infatti lanciata la campagna di “caccia al poster”: chiunque fotografi e pubblichi sulla propria bacheca Facebook, taggando il Canapaio Ducale, un poster affisso per le vie di Parma, vincerà un seme di cannabis, potendo così contribuire in proprio ad alimentare la disobbedienza nei confronti della decisione della Corte Costituzionale.