Reggae vibrations

2016: un anno in levare

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Visto che il 2016 si è chiuso da poco siamo ancora in tempo per fare un bilancio generale, e naturalmente noi lo faremo dal nostro punto di vista: tireremo le somme di un anno in battere e levare!

Nonostante la crisi abbia paralizzato un po’ tutti i settori del music business, per fortuna la passione e il duro lavoro vengono ancora ripagati dal pubblico. Ed è proprio dalla passione di molti musicisti e produttori che vogliamo partire: anche se le vendite dei dischi sono ai minimi storici, il 2016 ci ha regalato molti bei lavori e alcune gemme che siamo sicuri verranno ricordate a lungo tempo. Basti pensare a lavori come “Theory Of Reggaetivity” di Agent Sasco aka Assassin, che ci ha fatto scoprire un lato semi-sconosciuto del singjay di Kingston, alla nuova fatica di Alborosie “Freedom & Fyah”, all’EP di Ward 21 “Power Surge” o al “King Of The Dancehall” di Vybz Kartel che nonostante sia in carcere da 5 anni domina incontrastato la scena dancehall mondiale sfornando singoli con cadenza settimanale.

Invece dischi come “Conversation” di Gentleman & Ky-mani Marley, “Everlasting” dei Raging Fyah e “9” di Jah9 sono la conferma che un genere, dai più considerato come “semplice” musicalmente, può regalare lavori di intensità e qualità davvero importanti.

Come ormai tradizione, anche l’Europa, ci ha regalato bei lavori tre su tutti: “Jugglerz City” e “Smile Jamaica” prodotti dai team tedeschi di Jugglerz e Silly Walks e “Digital Pixel” del francese Manudigital. Anche l’Italia ha dato il suo contributo in modo egregio, penso al bel lavoro di Raphael, “Reggae Survival”, che non ha fatto altro che confermare al pubblico estero quello che noi già sapevamo oppure al documentario/album di Paolo Baldini “DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6” e la combination italo-giamaicana tra Richie Stephens e la Ska Nation band che ha dato alla luce “Internationally”.

Il 2016 è stato un anno molto proficuo anche per i nuovi talenti emersi, nomi come Koro Fyah, Runkus, Xana Romeo, Kevin di Dacta, Toke ci danno segnali per un futuro più che roseo.
Lasciando gli studi di registrazione passiamo alla musica suonata, di questo anno appena passato, almeno in Europa ricorderemo i tour “pacchetto” tra più artisti; molto interessante ad esempio i due tour conclusosi da poco che hanno visto delle combination davvero eccellenti. Parlo del “Sugar Cane Experience Tour” che ha visto protagonisti l’artista californiano Jah Sun, Lion d e il già citato Raphael e il ben più grande Alborosie & Friends, tour pensato appositamente per l’Italia che ha visto come ospiti fissi Gentleman e Boom Da Bash più vari ospiti di città in città.

Per quanto riguarda gli artisti giamaicani, almeno per chi scrive i live migliori si sono visti da Raging Fyah e Jah9 capaci, come nei loro dischi di sperimentare e portare sul palco una visione del tutto nuova del Reggae Roots pur mantenendo i canoni classici.

2017-02-23 09.45.07 amPer quanto riguarda i grandi eventi invece, come è normale che sia alcuni hanno esaurito il loro ciclo vitale o per lo meno hanno dovuto prendersi una pausa come successo al famoso “Sting” che si è fermato dopo 32 anni di onorata carriera, ma come assicurano gli organizzatori tornerà in una nuova versione nel 2017. Altri invece hanno consolidato e aumentato il numero di partecipanti, la crociera “Welcome to Jamrock” organizzata da Damian Marley ormai fa sold out in pochi giorni e ha convinto gli organizzatori a pensare al secondo appuntamento annuale, festival come l’Overjam di Tolmin o il Bababoom si stanno pian piano affermando come punti di riferimento sia nella propria terra che sul territorio europeo.

Naturalmente questo è solo un piccolissimo spaccato delle cose che sono piaciute a chi scrive, sono sicuro che ognuno di voi, come è giusto che sia quando si parla di musica abbia i suoi punti di riferimento e le sue esperienze da ricordare. Prima di chiudere questo articolo vorrei ricordare Menelik Mc Clymont, Delus Spencer, Michael Thompson: tre persone che il 2016 ha portato via con sé.

a cura di Leonardo Pascale



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