2015: l’anno del cambiamento visto da un breeder, coltivatore e produttore
Il 2015 ha portato molti nuovi elementi, persone e interessi nel settore della cannabis in tutto il mondo e questo accumulo di attività sta prendendo una direzione positiva e alimentando un cambiamento negli atteggiamenti della gente. L’uso medico della cannabis è il punto di partenza per i governi per iniziare a contemplare il cambiamento, mentre la creazione di posti di lavoro, la riscossione delle imposte, l’introduzione di una nuova medicina e l’avvicinamento sempre più concreto allo sfruttamento delle risorse verdi vengono di conseguenza e rendono il cambiamento reale a tutti i livelli. Mentre la corsa all’oro verde e ha creato clamore, ci sono ancora molte zone d’ombra e aspetti illogici che rallentano il progresso sia per gli utenti di cannabis medica sia per altri aspetti… E questi fattori devono essere affrontati.
Mentre l’Europa ha guidato il progresso con i coffee shop in Olanda e i Cannabis Social Club in Spagna, il principio fondamentale della coltivazione delle piante rimane illegale in entrambi i Paesi. Fino a quando entrambi i sistemi non si regolarizzeranno, concedendo licenze per la coltivazione, per la produzione costante e regolare sottoposta a controlli sistematici, le attività principali legate alla cannabis tassata e legalizzata continueranno ad infrangere la legge, rendendo queste attività parte del mercato nero.
Questo si traduce nel fatto che gli utenti non hanno garanzie sui prodotti che trovano nei coffee shop o nei CSC e non possono essere sicuri della qualità dei prodotti. Secondo me questo è l’aspetto più nocivo per l’Europa, che mette a rischio tutti i soggetti coinvolti, senza permettere la pianificazione delle attività per il futuro. Questo sistema avrebbe dovuto seguire regole scritte fin dal primo giorno, come è accaduto a Washington e in Colorado.
Cosa ha impedito alla Spagna e all’Olanda, che hanno alle spalle molti anni di tolleranza, di mettere in chiaro e regolare questo settore, mentre gli Stati Uniti sono stati capaci di farlo fin dal primo giorno? Personalmente ho ricevuto la licenza I-502 per la produzione nello stato di Washington e sono piacevolmente colpito da come lo “State Liquor and Cannabis Board” (ministero per Alcol e Cannabis) abbia gestito e regolato questo settore fin dal primo momento. In Europa possiedo due seed bank e produco illegalmente per altre 15 circa, a mio rischio e pericolo, nonostante il prodotto finale siano dei semi venduti legalmente e tassati.
Sembra così scontato il fatto di affrontare questi problemi prima di permettere l’apertura di business come i coffee shop ma dopo 30 anni non è ancora stato fatto, mentre negli Stati Uniti è stato fatto nel giro di un anno e sta portando risultati positivi in tutti i sensi. I prodotti sicuri, testati e controllati sono il modo migliore per investire nel futuro. Non è troppo difficile riconoscere i posti dove le cose sono fatte bene e quelli dove non lo sono.
Molte persone che non avevano mai preso in considerazione il fatto di coltivare o consumare cannabis hanno cominciato ad informarsi di pari passo con le scoperte relative alle proprietà mediche del cannabidiolo o CBD. La cura di molte malattie che fino a questo momento sfruttava la medicina tradizionale con effetti collaterali distruttivi viene integrata con la cannabis, che non presenta alcun effetto collaterale distruttivo ma al contrario sta dimostrando risultati positivi. Questo porta madri e padri ad informarsi, ad imparare a coltivare e produrre la propria medicina in casa, a basso costo e controllando ogni fase del processo.
Nonostante quello di trovare il dosaggio e la concentrazione giusti sia un processo per tentativi ed errori per i profani, resta l’unica speranza per coloro che non hanno altre alternative a causa delle leggi dei posti in cui vivono.
Nel dicembre 2015 CBD Crew ha presentato al mondo il primo strain THERAPY in forma di semi: con un alto livello di CBD e un basso livello di THC derivato da madri di cannabis ricreativa con alti livelli di THC e non da Ruderalis o canapa tessile.
Aziende come CBD Crew stanno emergendo ora come produttori di base per coltivatori casalinghi, Cannabis Social Club e grandi aziende farmaceutiche, così come per i malati e i loro parenti che non possono permettersi il lusso di aspettare. In ogni caso i breeder continuano a non essere protetti per quello che fanno dal momento che i loro sforzi non sono riconosciuti legalmente.
Non si può negare il potenziale di occupazione per tutti gli Stati e Paesi che abbracciano la legalizzazione e che regolano, tassano e creano un sistema di licenze per questo settore emergente. Che si tratti di legislatori, giudici, avvocati, commercialisti, agenti immobiliari, tecnici di laboratorio, elettricisti, idraulici, falegnami, lavoratori non qualificati, aziende di trasporto, aziende d’illuminazione, fertilizzanti, forniture agricole etc. il settore della cannabis sta rimettendo molta gente al lavoro in un’epoca in cui il problema dell’occupazione è di fondamentale importanza.
Mentre molte persone possono pensare che in questo settore il denaro cada dagli alberi, in realtà si tratta di agricoltura e come tale ha bisogno di molte mani e molti processi prima che raggiunga gli utenti finali.
Gli stati di Washington e Colorado, i primi a regolare il sistema legalizzando e imponendo tasse e licenze governative nel 2014, nonostante i problemi iniziali, sono comunque riusciti a raccogliere milioni di dollari in entrate fiscali solo grazie all’utilizzo delle comunità locali. Ma una domanda interessante potrebbe essere: dove finivano prima questi milioni di dollari?
L’industria della canapa sta vivendo una sorta rinascita grazie alla produzione di CBD in paesi come Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Italia, Stati Uniti d’America e altri ancora, inoltre ora è riconosciuta legalmente come una delle principali fonti per l’estrazione di materiale per le nuove industrie. Mantiene anche la sua presenza nel mercato tessile, ma sfruttando un’altra parte della pianta che finora non veniva riutilizzata: si apre un nuovo mercato con sbocchi commerciali. La versatilità della cannabis colpisce ancora una volta! I prodotti farmaceutici, gli integratori alimentari sia per umani sia per animali, l’industria alimentare e cosmetica sono in espansione grazie alla scoperta di molti terpeni e concentrazioni di CBD che si sono dimostrati efficaci per il pubblico in generale.
Anche per quanto riguarda il settore della ricerca e dello sviluppo si stanno facendo passi avanti e il numero dei dottorandi in materia di cannabis in tutto il mondo è aumentato esponenzialmente, per non parlare dei laboratori e il testing dei prodotti certificati che sono alla base dell’attuale comunità della cannabis.
Molti dottori stanno creando società mediche con l’obiettivo di introdursi nel settore pubblico come GW Pharmaceuticals nel Regno Unito ma anche in Australia, Uruguay, Colombia, Cile, Spagna, Canada, Stati Uniti, Israele e così via, per essere in grado prepararsi e familiarizzare con le conoscenze pratiche e gli usi dei composti che si trovano nella cannabis. Professionisti con anni di studi universitari stanno prendendo la decisione di entrare in questo mondo, in quanto offre speranze per il futuro ed una grande alternativa naturale per un settore altrimenti controllato da prodotti chimici e sintetici, come le medicine che abbiamo consumato finora.
Gli uffici legali specializzati in settori dell’industria cannabis sono in aumento e risorgono dalle ceneri della guerra alla droga. Se fino a 10 anni fa la classe governativa non ha discusso di nulla se non di leggi criminali relative alla droga, le stesse istituzioni ora si occupano della creazione di gruppi per l’assistenza legale legata al settore della cannabis, per coloro che ricevono le licenze ad esempio, oppure per coloro che si vogliono inserire nel settore farmaceutico o aziende che sconfinano nel diritto internazionale. Questa inversione di atteggiamento, anche a livello legale, riflette il ritmo al quale il settore della cannabis sta cambiando, come le persone stiano cambiando e delle possibilità commerciali legate a questa risorsa.
La vera speranza nel 2016 si trova nell’accesso per l’individuo dei prodotti che la cannabis fornisce. Dal momento che le aziende di fabbricazione artigianale sono in fase di espansione in tutto il mondo per contribuire a soddisfare le crescenti esigenze di chi vuole prodotti di cannabis e medicinali, spetta al singolo individuo decidere a chi credere e quali prodotti sono più adatti per ognuno, in quanto nessuno ha avuto il tempo sufficiente per fornire risposte definitive relative a tutti gli aspetti della cannabis a causa della rapidità e del ritmo ai quali questa industria si sta sviluppando!