Cannabis legale: 20 miliardi di tasse in Usa dalla legalizzazione
Da quando il Colorado ha fatto per primo il grande passo, in Usa la somma delle tasse ottenute dalla cannabis supera i 20 miliardi di dollari, solo per l'uso adulto
“Legalizzare la cannabis per gli adulti è stato un saggio investimento. Dal 2014, quando sono iniziate le vendite in Colorado e Washington, le politiche di legalizzazione hanno fornito agli stati un nuovo flusso di entrate per rafforzare i budget e finanziare importanti servizi e programmi”.
Inizia così il rapporto messo a punto dall’associazione no profit Marijuana Policy Project, che rende bene l’idea di che cosa possa significare legalizzare la cannabis dal punto di vista del solo uso ricreativo (non sono infatti compresi i dati delle vendite della cannabis medica, o di tutto il comparto di quella industriale).
TASSE DALLA CANNABIS, USATE PER I CITTADINI
Dal primo grande passo fatto dal Colorado dove le vendite sono iniziate nel 2014, ad oggi – e quindi 10 anni dopo – gli stati hanno registrato un totale complessivo di oltre 20 miliardi di dollari di entrate fiscali derivanti dalla vendita legale di cannabis per uso adulto.
Bisogno tenere presente che, ad oggi, l’uso ricreativo in Usa è legale in soli 24 Stati su 50, con il Delaware e l’Ohio che devono però ancora iniziare il processo di vendita. Immaginiamo le cifre assurde di cui i cittadini potranno beneficiare grazie alle tasse generate, quando il processo sarà completo.
Solo nel 2023, gli stati che hanno legalizzato hanno generato più di 4 miliardi di dollari di entrate fiscali dalle vendite ad uso ricreativo. Oltre alle entrate generate per i bilanci statali, il rapporto sottolinea il fatto che le città e i paesi hanno anche generato centinaia di migliaia di dollari in nuove entrate dalle tasse locali.
Tasse che, in molti Stati, vengono impiegate nel sociale e quindi per finanziare scuole, abitazioni per i senzatetto, campagne informative sugli stupefacenti, l’alfabetizzazione precoce, biblioteche pubbliche e decine di altre operazioni virtuose.
Nel rapporto viene poi evidenziata la situazione Stato per Stato, evidenziando che i dati non includono le entrate fiscali sulla cannabis terapeutica, le tasse di richiesta e di licenza pagate dalle aziende produttrici di cannabis, le imposte aggiuntive sul reddito generate dai lavoratori dell’industria della cannabis o le tasse pagate al governo federale.
Ma, andando oltre il denaro, le considerazioni più importanti vengono fatte alla fine del rapporto, quando viene evidenziato che: “È importante notare che l’impatto finanziario della legalizzazione e regolamentazione della cannabis per uso adulto è uno dei tanti vantaggi della legalizzazione. La legalizzazione della cannabis per uso adulto ha anche spiazzato il mercato criminale e liberato risorse delle forze dell’ordine per concentrarsi sui crimini gravi. Negli stati di legalizzazione, le autorità sanno effettivamente chi vende cannabis, dove viene venduta, quando e a chi, perché la cannabis è prodotta e venduta da aziende legittime e contribuenti invece che da cartelli della droga e criminali. A centinaia di migliaia di persone sono stati risparmiati arresti traumatici, possibili incarcerazioni e precedenti penali che hanno chiuso le porte a nuove opportunità. Nel frattempo, i tassi di consumo di cannabis da parte degli adolescenti non sono aumentati ed è cresciuto il sostegno degli elettori”.