Oltre 100 miliardi di impatto economico: la cannabis domina l’economia USA
Alle stelle: il settore della cannabis negli Usa vale miliardi di dollari e centinaia di migliaia di posti di lavoro
L’industria della cannabis negli Stati Uniti sta ridefinendo le regole dell’economia moderna. Un settore che fino a pochi anni fa era considerato marginale, oggi muove cifre da capogiro e si sta trasformando in uno dei motori trainanti della crescita economica del Paese a stelle e strisce.
Secondo MJBiz Factbook 2024, analisi rilasciata a metà dell’anno scorso dagli esperti di MJBizDaily, l’impatto economico totale delle vendite legali di cannabis negli USA avrebbe raggiunto i 112,4 miliardi di dollari nel 2024.
In netto aumento, circa del 25%, rispetto al 2022, quando l’impatto totale si attestava attorno ai 99 miliardi di dollari e nel 2021 intorno ai 92 miliardi. Dimostrando di essere una delle industrie più dinamiche e redditizie degli Stati Uniti.
Ma da dove arriva questa crescita? Il boom è sostenuto da alcuni fattori fondamentali, tra cui: un aumento della domanda, le aperture di nuovi dispensari in Stati chiave come New York, Missouri e Maryland, e l’effetto moltiplicatore che il settore ha su altri comparti dell’economia americana.
CANNABIS: OGNI DOLLARO SPESO NE GENERA ALTRI 2.50
L’industria legale della cannabis negli Stati Uniti ha un impatto economico che va ben oltre le vendite dirette.
Stando ai dati del MJBiz Factbook 2024 infatti, per ogni dollaro speso dai consumatori nei dispensari, ulteriori 2,50 dollari vengono immessi nell’economia, soprattutto a livello locale.
Questo effetto moltiplicatore si manifesta nei seguenti modi:
- Settore immobiliare: la domanda di spazi per coltivazione, produzione e vendita al dettaglio ha portato a un aumento degli investimenti immobiliari, rivitalizzando aree precedentemente in declino.
- Trasporti: la necessità di distribuire i prodotti ha incentivato l’attività nel settore logistico, creando opportunità per aziende di trasporto e consegna.
- Aziende tecnologiche: forniscono soluzioni per la coltivazione indoor, sistemi di tracciamento e piattaforme di e-commerce.
- Turismo cannabico: diffuso negli Stati che hanno approvato qualche forma di regolamentazione.

Per far capire la dimensione del fenomeno basti sapere che nell’indagine annuale di Booking per il 2023, per la prima volta tra i trend di viaggio appare quello dedicato al turismo cannabico e psichedelico.
Questo significa che l’intera filiera produttiva trae vantaggio dalla spesa nel settore della cannabis. Dalle aziende agricole che coltivano la pianta ai fornitori di materiali per il packaging, passando per studi legali, consulenti aziendali e professionisti del marketing digitale.
UN MERCATO DA OLTRE 400MILA LAVORATORI FULL-TIME
Oltre ai profitti, il settore verde della cannabis sta generando un’ondata di occupazione senza precedenti. Nel 2024 infatti, sono oltre 428mila persone che lavorano a tempo pieno nell’industria verde, con una crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente.
Non solo. Per diverse delle posizioni ricopribili, gli stipendi del settore sono mediamente più alti rispetto alla media nazionale, che nel 2023 si attestava a 59mila dollari, rendendolo un mercato sempre più ambito anche dai professionisti di altri settori.
Anche dal punto di vista fiscale, la cannabis sostiene attivamente la comunità americana. Infatti, secondo l’US Census Bureau, solo negli ultimi tre anni le tasse derivanti dalla vendita legale hanno fruttato quasi 9 miliardi di dollari.
Fondi che vengono in parte reinvestiti in infrastrutture, istruzione e programmi sociali, dimostrando come la cannabis non sia solo un business, ma una risorsa per tutta la società.
IL FUTURO VERDE DELLA CANNABIS NEGLI USA: QUOTA 200 MILIARDI DI DOLLARI
Le previsioni per il futuro parlano chiaro: il settore della cannabis non ha intenzione di fermarsi, anzi. Secondo le stime del MJBiz Factbook, entro il 2030 l’impatto economico della cannabis legale potrebbe superare i 200 miliardi di dollari.
Questa crescita sarà sostenuta sia dalle nuove regolamentazioni, che permetteranno l’accesso a sempre più persone, che da una possibile espansione guidata da una legalizzazione completa a livello federale.