10 fotografie che dimostrano il disastro ambientale in atto nel pianeta
La forza della fotografia risiede nel suo riuscire a spiegare in modo semplice ed incontrovertibile processi altrimenti spesso difficili da comprendere. I dieci scatti che seguono documentano i risultati sull’ambiente dei modi di produzione e consumo ecologicamente insostenibili attualmente in atto.
1. Petrolio nel golfo del Messico.
Foto aerea di un incendio di combustibile a seguito del disastro della petroliera della British Petrolium “Deepwater Horizon”, avvenuto il 20 aprile 2010 nel Golfo del Messico. Lo sversamento è proseguito per 106 giorni consecutivi. Si tratta dell’incidente petrolifero più grave della storia americana, con conseguenze per la salute umana e per quella di flora e fauna ancora incalcolabili.
2. Disboscamento nella foresta di Willamette.
Immagine del disboscamento in atto nel foresta nazionale di Willamette, in Oregon (Usa). Con i suoi 160 km di estensione lungo la catena delle cascate è tra le foreste nazionali più grandi d’America, da ormai 20 anni al centro degli interessi delle industrie del legname. Secondo i movimenti ambientalisti americani il disboscamento dell’area sta portando all’estinzione di molte specie animali tipiche della regione, come il gufo maculato, che vive solo in questa foresta.
3. Onde di plastica in Indonesia.
Il surfista indonesiano Dede Surinaya in azione dentro a un’onda di plastica nel mare di Java, l’isola più popolosa del mondo, in Indonesia. La plastica ha ormai ricoperto gli oceani: si stima che ve ne siano 270 milioni di tonnellate, potenzialmente un peso maggiore rispetto a quello complessivo dei pesci che abitano gli oceani.
4. Uccello morto ripieno di plastica.
Un uccello della specie albatros ritrovato morto sull’atollo di Midway, in una zona lontana da ogni grande centro urbano. Sia nell’ecosistema marino che in quello terrestre i piccoli pezzi di plastica tendono a salire verso l’alto, disperdendosi nell’ambiente e andando ad incrociare le rotte dei volatili.
5. Produzione zootecnica industriale in Brasile.
L’industria per la produzione di cibo animale è nel suo complesso responsabile del 18% dell’emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, una percentuale che supera quella dell’intero settore dei trasporti. In Amazzonia si stima che il 91% del disboscamento totale in atto avvenga per far posto alla coltivazione di semi destinati a diventare mangimi per animali da macello.
6. Serre per l’agricoltura in Andalusia.
Serre a perdita d’occhio ricoprono il territorio andaluso, presso la città di Almeria. Anche l’agricoltura può essere infatti insostenibile e fonte di problemi ambientali. Specie se si continuano a produrre alimenti fuori stagione, con il necessario utilizzo di chilometri quadrati di serre e lo sperpero di ingenti quantità di acqua.
7. L’impatto ambientale delle monocolture.
I terreni di molti paesi del mondo, specie nelle aree in via di sviluppo, si stanno ricoprendo di monocolture. Milioni di ettari deforestizzati, privati di ogni capacità di sostentamento per abitanti del luogo, volatili e animali, destinati alla coltivazione massiva di un’unica coltura. Un’altra dimostrazione dell’insostenibilità ambientale dell’agricoltura industriale.
8. Rifiuti tecnologici in Africa.
La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’ambiente con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua e con ripercussioni sulla salute umana. In Africa milioni di bambini lavorano in mezzo ai rifiuti tecnologici, respirando i vapori degli incendi indotti, per recuperarne le parti rivendibili.
9. Miniere superficiali di sabbie bituminose.
Le sabbie bituminose sono una combinazione di argilla, sabbia, acqua e bitume, dalle quali si estrae un bitume che poi viene raffinato per ottenere i derivati del petrolio. Le sabbie bituminose vengono estratte tramite miniere superficiali o tramite pozzi grazie a delle tecniche come il vapore e i solventi che ne riducono la viscosità. In Alberta (Canada) questa forma di estrazione ha distrutto completamente la foresta boreale.
10. Processo di desertificazione.
Il risultato combinato di tutte queste azioni di produzione industriale e di massa di prodotti ecologicamente non sostenibili produce il riscaldamento globale ed il conseguente processo di desertificazione. Un pericolo per le regioni aride e secche del pianeta, che costituiscono quasi il 50% delle terre emerse, ospitando oltre un miliardo di abitanti.