Magus Genetics: la mitica Exile
Un altro dei numerosi pionieri delle genetiche della fine degli anni 90 è certamente Gerrit, fondatore della Magus Genetics: per un inconveniente capitato ad un amico si è ritrovato ad avere un invasione di madri e cloni che lo hanno costretto dapprima a cambiare casa, ma in seguito con quelle stesse a creare delle genetiche proprie creando di fatto la Magus Genetics una delle seed bank più conosciute ed apprezzate. Ci piace la sua politica derivata dalla convinzione che poche genetiche a cataologo si riescono a mantenere più forti e stabili nel tempo, per garantire al fruitore qualità ed omogeneità dei raccolti.
Uno degli esempi di questo lavoro è proprio la EXILE (50% Warlock 25% N. Light 25% W. Widow). Questo vigoroso ibrido si fa notare già dalle prime fasi di crescita dato che, se sottoposto a regimi di luce dai 400 w in su lo starting è rapidissimo, presentando grandi foglie carnose già dai primi internodi. Il suo aspetto in vegetativa ricorda molto i tratti della vecchia signora Northern Light (quanta pratica con lei al coffe-shop 36 negli anni ’90!!!), anche se ci riferiscono che non deve essere confusa con essa in quanto a sapore e vigore generale.
Qualche anno fa la versione femminizzata presentava qualche percentuale di ermafroditismo, ma con i nuovi batch di semi, assicura Gerrit, questo problema è solo un ricordo. Non disdegna diete sostenute, ma come sempre attenzione agli accumuli, onde evitare spiacevoli aromi del tipo – passatemi il termine – nitrico-fermentati. Questa pianta reagisce bene alla tecnica del cropping, formando grandi rami laterali, anche se ci riferiscono che non ne beneficia la resa ed il raccolto finale. Cambiando il fotoperiodo si fa notare uno stretching abbondante, ma non eccessivo, che con sapienti legature può incrementare il raccolto. Lasciandola crescere naturalmente, alcuni fenotipi possono arrivare fino al metro e poco più ma come detto l’omogeneità tra soggetti è una delle caratteristiche tipiche non solo della Exile, ma di tutti gli strain della Magus Genetics.
La fioritura tarda qualche giorno in più a partire, rispetto alla madre Warlock, tuttavia regala poderose cime mediamente anche molto dure, e di certo possiamo dire anche notando delle foto che la resina non manca, promettendo una sostanziosa quantità di hashish da estrazione. Ringraziamo calorosamente per il puntuale aiuto nelle nostre recensioni, miss “Grace” ladygrower anch’essa dalle mani vellutate, che in poco più di un anno si è guadagnata il rispetto e la simpatia nei più accreditati forum di coltivazione per i suoi ottimi e scrupolosi risultati. È proprio lei infatti a descriverci che definisce i tratti di Exile, ed è forse qui che essa presenta le maggiori differenze tra fenotipi… Una delle cose più complicate è saper riconoscere e distinguere i flavonoidi che caratterizzano le frequenze olfattive di questa specie botanica, ma noi di questo, state tranquilli, non ci stancheremo mai! E’ sempre l’amica Grace a definire molto complesse le sue proprietà organolettiche, ed è forse in questo test che emergono le differenze più sostanziali tra i fenotipi. Note speziate e di cannella nell’inizio fioritura si trasformano in persistenti aromi fruttati e dolciastri, che si intensificano poderosamente negli ultimissimi giorni. La risultante tuttavia che le accomuna è un intenso comune denominatore di fondo balsamico e molto pungente, che le riporta alla somiglianza Warlock-Northern Light.Molto preciso il report della seed bank in quanto a tempi di maturazione: 62/70, giorni come ci riporta Grace, fanno scoccare il tempo del raccolto.
Davvero uno strain molto eclettico e adattabile ad ogni medium di coltura, che può trovare preferenze sia tra gli esperti sia tra i novizi. Una pianta insomma quasi perfetta per come ci riferiscono, tuttavia lasciatemi un piccola personale critica (a cui forse sarete abituati): Come si sa negli anni 90 in Olanda c’è stato un boom di genetiche e di incroci creati anche grazie alle leggi più permissive. Ebbene io la vedo come il mio amico mr Chimera: Purtroppo gli olandesi hanno afgani-skunkizzato tutto, rendendo le genetiche tutte molto simili, creando copie di copie l’una dell’altra; forse non sarà il caso di Magus e di Warlock, tuttavia vi consiglio di cercare e imparare a conoscere le differenze sapendole distinguere…Per fare questo, contate su di noi…
foto di Miss Grace